• Istanbul - ottobre 1985
  • Istanbul - maggio 2002
  • Istanbul e Cappadocia - luglio 2014

Ad Istanbul si ha la sensazione di essere giunti in un luogo unico al mondo, dove l'Europa e l'Asia s'incontrano e si specchiano nelle acque blu del Bosforo, raccontando così una storia lunga di secoli, che ha avuto come protagonisti l'epoca di Costantinopoli e la conquista dell' impero ottomano. Non si può non rimanere affascinati dai colori, dalle voci e dal dedalo di vicoli e botteghe del Gran Bazar di Istanbul e del Bazar delle Spezie, così come non si può non ammirare la maestosità dei suoi monumenti, minareti, musei e luoghi di culto. Ad Istanbul si respira odore di mare e di forti culture, antiche come il mondo, che si mescolano da secoli e invitano lo straniero a restare.

Istanbul - ottobre 1985

Moschea Blu del XVII secolo

 

 

 

 Moschea di Solimano del XVI secolo

 

Moschea Moderna


Palazzo di Dolmabahce

 

Il Palazzo imperiale di Topkapi, centro del potere ottomano tra il XV e il XIX secolo.  

 

Palazzo di Topkapi - il Tesoro 

 

 

 

Gran Bazar

  

Hotel Hidiv Kasri Cubuklu

 

Istanbul - maggio 2002

  

Gran Bazar

 

Moschea Blu

 

 

 

 


L'antica Basilica bizantina di Santa Sofia risalente al VI sec. d.C.

 

 

 

 

 

 

 

Danza del ventre

 

Istanbul e Cappadocia - luglio 2014

Dopo ben dodici anni torno in Turchia e mi sembra un altro Paese, così moderno, così familiare. La stessa Istanbul, un piede in Europa e uno in Asia, mi appare diversamente magica per le sue larghe vie affollate da giovani che vivono a metà tra tradizione e futuro. Ovunque giardini e aiuole perfettamente curati nonostante un clima caldo e insopportabile che avevo dimenticato potesse esistere. Ma questo viaggio mi attrae ancora di più perchè mi fa conoscere la Cappadocia,una zona selvaggia e mistica, con il panorama spesso lunare, passando dai canyon scavati dal vento, ai "camini delle fate", ai villaggi rupestri scavati nella roccia. Questa terra è una delle prime popolate dall'uomo e, sembra incredibile, il peso della storia "si sente". Visitare la valle del Göreme con le sue chiese paleocristiane scavate nel tufo, la città sotterranea di Kaymakli o le rovine millenarie di Efeso, di Troia e di Pergamo ti fa ritornare indietro di 4000 anni, avendo la consapevolezza di ripercorrere la storia degli Assiri e Babilonesi, Ittiti e Frigi che fin da piccoli abbiamo studiato a scuola. Anche la natura rende magica questa terra attraverso le bellissime cascate pietrificate di Pamukkale e l'inaspettato panorama del lago salato, un'immensa distesa di sale bianco.

Bellissima Turchia, grazie per averci trasmesso grandi ed uniche emozioni ...

 

ISTANBUL 

 

Fortezza di Rumeli

 

 

 

 

 

Tradizione e tecnologia :  ragazze musulmane attratte da un cellulare all'ultima moda

 

Moschea di Santa Sofia
Santa Sofia è piena di luce che sembra generarsi dall’interno, con la           cupola quasi sospesa nell’aria, grandissima e leggerissima, da chiedersi come avessero fatto gli architetti del tempo. Prima cristiana, poi musulmana, ora semplicemente museo e monumento della storia, con la sua ariosità, eleganza e armonia, il suo oro bizantino che amplifica la sensazione di stupore e magia.

 

 

 

 

 

La cisterna sotterranea, realizzata sotto Costantino il Grande e restaurata da Giustiniano nel 532. La volta è sostenuta da 336 colonne e la cisterna conteneva 80.000 metri cubi d'acqua

 

Una delle colonne con la testa di Medea

 

Il nostro pranzo ad Istanbul

 

Moschea Blu

 

 

 

 

 

L'ingresso del Gran Bazar che ospita 4000 negozi. E' una città nella città       dal momento che questo polo commerciale è inframmezzato da moschee, banche, caffè e ristoranti.

 

 

 

La nostra vulcanica guida turca Begum

 

Topkapi, palazzo del sultano e simbolo del potere ottomano, testimonianza di vita di secoli, fra le stanze del potere politico, degli intrighi di palazzo, dei libri e della sapienza, delle donne e dell’harem.

 

 

 

 

 

 

 

TROIA

 

Qui si visita la leggenda, la storia. Troia. Dopo che il sogno di Schliemann       si è realizzato, gli archeologi sono ancora qui a scavare alla ricerca di nuove informazioni sulle nostre radici. Per quanto il cavallo di Troia sia riuscito ad entrare nelle città e Troia sia stata incendiata, l’anima di Enea sarebbe contenta di vedere oggi che la sua città è ancora viva dopo cinquemila anni. Teatri, porte, mura, templi, sono ancora lì, a testimonianza di un passato grandioso.
 

 

 

 

 

 

PERGAMO

 

Pergamo, l'antico nome dell'attuale Bergama, nota soprattutto per l'Asclepiaon, uno dei maggiori edifici dell'antichità dedicato al taumaturgo Esculapio.

 

EFESO
 

 

Efeso, incredibile per quanto si sia conservata intatta: una lunga strada circondata dai templi, dalle abitazioni, dai bagni pubblici, dalle fontane,    per arrivare infine al teatro e alla splendida biblioteca.

 

Le rovine custodite da numerosi gatti

 

 

 

                                       Biblioteca di Celso

 

Le case sul pendio erano le dimore aristocratiche al tempo dei romani
 

 

 

 

 

 

 

 

 APHRODISIAS

 

Aphrodisias, sito sacro tra i più antichi di tutta la Turchia, risale al 5800 a.C.,   quando i contadini del circondario venivano qui per venerare la Madre Dea della fertilità e dei raccolti. Benchè la sua origine si perda nella storia dei tempi, la città fiori nel I secolo a.C. in epoca greca, quando il sito venne dedicato ad Aphrodite, dea della bellezza e della fertilità, che diede il nome al luogo.

 

Il Teatro

 

Lo Stadio

 

Il tetrapilo di Afrodisia

 

 

 

PAMUKKALE

 

A Pamukkale le rocce bianche pietrificate formano una collina che sembra un miraggio, con la bellezza delle sue pozze piene di acqua calda, come tanti balconi di un palazzo orientale protesi a guardare il mondo.

 

 

 

 

 

 

 

ANTALYA

 

Le spezie : una tavolozza di colori e di profumi

 

La pianta del papavero

 

E' vero ... è proprio buono questo dolce. Yogurt, miele e semi di papavero

 

PERGE
 

 

Le rovine di età greco-romana

 

 

 

ASPENDOS - L'acquedotto (I sec. d.C.)

 

 

 

KONYA

 

Mausoleo di Mevlana

 

Mevlana fu il fondatore della setta dei dervisci rotanti. 
La danza dei dervisci rotanti chiamati anche “semazen” è dichiarato dall’UNESCO Patrimonio del’umanità, un misto di arte e forte spiritualità.     La parola “derviscio” ha acquistato il significato di “colui che cerca il passaggio”, ossia  la soglia, l’entrata che porta da questo mondo materiale ad un differente mondo spirituale. E i Sufi sono i Puri. Per questo se chiedete a uno se é un Sufi, non sentirete mai dire di sì, perché chi lo é,    per modestia non lo dice.

 

 

 

CAPPADOCIA

 

Paesaggio unico al mondo, creato dalla lava vulcanica e modellato dalle piogge e dai venti nel corso dei millenni. Sembra un paesaggio lunare    dalle molteplici sfumature, con i cosiddetti “camini delle fate”, quasi a ribadire la magia di questo paesaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un albero addobbato con portafortuna, erroneamente chiamati da noi    occhi di Allah

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La chiesa paleocristiana di Goreme, splendidamente affrescata, dove i    primi cristiani si ritiravano a pregare per sfuggire alle persecuzioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Emporio di tappeti turchi

 

Danza dei dervisci rotanti

 

La danza della sposa

 

 

 

la danza del ventre


 

Per lustrare le scarpe

 

Caravanserraglio di Sultanhani (1229 d.C.)

 

 

 

 

 

 

 

... e all'uscita del caravanserraglio tante bamboline fatte a mano

 

La città sotterranea di Kaymakli in Cappadocia

 

Il paese di Kaymakli ospita nel sottosuolo una gigantesca città      sotterranea scavata probabilmente 4000 anni fa dagli Ittiti e successivamente occupata e ampliata dai cristiani nel VI e X secolo. E' decisamente un luogo affascinante e misterioso.

 

 

 

 

 

Il Lago Salato (Tuz Gölü) è uno spettacolo naturale con caratteristiche uniche. Per estensione è il secondo della Turchia e si trova a metà strada tra la città di Konya e la capitale Ankara. Per molti mesi dell'anno il lago     ha una profondità di soli due metri e con il periodo estivo si "ritira" per centinai di metri, lasciando una superfice di "sale grosso da cucina" su cui      è possibile camminare. L'effetto è di un vero e proprio deserto bianco! 

 

 

 

Spezzatino di manzo

 

ANKARA - Museo Ittita

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Libro ospiti

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