Germania - agosto 2008

A dire il vero la Germania, come meta di un mio possibile viaggio, non mi ha mai eccessivamente intrigato. Eppure ora posso dire che questo è stato un viaggio che mi ha molto emozionato soprattutto per l'impatto visivo fortissimo ed affascinante delle città visitate. Ho scoperto una Berlino sospesa tra memoria e futuro, una Berlino del passato che con la sua porta di Brandeburgo evoca i fantasmi della seconda Guerra Mondiale e una Berlino del futuro che con i suoi imponenti palazzi di Potsdamer Platz edifica sulla terra di nessuno, compresa tra i due muri, i colossi del rinnovamento e della  modernità. Ho scoperto che Monaco di Baviera non è solo l'Oktoberfest , ma è anche una città piena di costruzioni belle e antiche che raccontano un passato glorioso, dove le sue strade hanno visto il passaggio di importanti personaggi della storia, dal grande compositore Mozart al Papa Benedetto XVI che ne è stato l'Arcivescovo. Ho scoperto Dresda, la quarta città più grande della Germania, ma niente caos o smog, solo aree verdi e monumenti bellissimi come il ponte, lo Zwinger e tanti locali tipici dove trascorrere piacevoli serate.  

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L'impronta del diavolo

All'ingresso della Cattedrale di Monaco (la Frauehkirche) si trova la cosiddetta "teufelstritt" o "impronta del diavolo". La leggenda racconta che i costruttori della Chiesa sfidarono il diavolo, affermando che avrebbero realizzato una Cattedrale senza finestre. Puntando lo sguardo verso l'altare dal punto in cui si trova l'orma, le finestre sono coperte da colonne : a quanto pare, grazie a questo stratagemma, i costruttori riuscirono a vincere la scommessa con il diavolo, che si accorse di essere stato preso in giro soltanto dopo la consacrazione della Cattedrale. 

La storia del Muro di Berlino è fortunatamente a lieto fine. E' forse l'unico monumento della storia di cui non si rimpiange assolutamente la perdita. Oggi il Muro non esiste più, se non in brevi tratti, ma la sua presenza fino a pochi decenni fa sembrava intaccabile. Dal 1961 al 1989 il Muro di Berlino ha diviso la parte occidentale della città tedesca, governata dai paesi della Nato, da quella orientale filosovietica della Germania DDR. Il Muro viene costruito per volontà dalla parte sovietica con l'intento di frenare la continua fuga dei cittadini tedeschi dell'Est verso la parte occidentale-capitalista della città. La costruzione spacca a metà i quartieri berlinesi, intere famiglie e persino alcuni palazzi si trovano ad avere una facciata sulla zona sovietica e l'altra su quella americana. Soltanto nel  1989, a seguito del crollo dell'economia sovietica e del clima di distensione globale, le due zone della città tornano a riunirsi. La sofferenza dei tedeschi scoppia in un'improvvisa gioia collettiva ed in pochi giorni, o forse ore, il lungo Muro di Berlino viene distrutto a colpi di piccone o di martello dagli stessi cittadini. 

L'Oktoberfest a Monaco di Baviera rappresenta il più grande festival pubblico del mondo dedicato alla birra. Ai piedi della statua della Baviera, l'enorme area dell'Oktoberfest prevede caroselli, montagne russe e molti altri spettacoli divertenti. 

 Ogni anno il sindaco apre la festa della birra di Monaco con questa frase: " O'zapft is ", che è chiaramente in dialetto bavarese. Tradotto in tedesco sarebbe: "Angezapft ist" oppure, grammaticalmente più corretto: "Es ist angezapft". "Anzapfen" è il verbo che indica il colpo con un martello di legno con cui si apre una botte di birra. Questa frase a Monaco è una specie di parola magica che significa: inizino le feste, cominciate a divertirsi!

Storia della Birra

La birra e' la bevanda più antica e più diffusa sul nostro pianeta. La prima prova di una sua produzione risale a 5000 anni fa, in Asia, tra i Sumeri. La strada della birra passò per il Medio Oriente. La materia prima del birraio era costituita da dei pani d'orzo germinati e cotti; bisognava sbriciolarli e aggiungere acqua per ottenere il malto che avrebbe dato vita ad una fermentazione alcolica e quindi alla birra. La birra aveva un significato religioso e rituale, infatti veniva bevuta durante i funerali per celebrare le virtù del defunto e veniva offerta alla divinità per garantire un tranquillo riposo al trapassato.Si dice che la dea della vita Ishtar, divinità di primissimo piano nel pantheon assiro-babilonese, traesse la sua potenza proprio dalla birra. Analoga importanza aveva la birra in Antico Egitto; lo "zithum" , ovvero la birra, era la loro bevanda nazionale. Era una birra dal gusto forte (pare 12° alcolici) che aromatizzavano con i lupini. Fin dall’infanzia si abituavano i sudditi dei faraoni a bere questa bevanda, considerata anche alimento e medicina. Interessante l’uso di somministrare ai bambini birra a bassa gradazione o diluita con acqua e miele durante lo svezzamento, quando le madri non avevano latte.